Le quattro età del cane

Dottoressa Martina Serraino

Il cucciolo

L'arrivo di un cucciolo in famiglia è sempre un evento carico di emozioni e aspettative. Finalmente possiamo stringere a noi quel batuffolo che tanto abbiamo desiderato. Non vediamo l'ora che impari tutte le cose che vorremo insegnargli, ma l'infanzia è un'età che ha bisogno di calma e pazienza. Perché per imparare un cucciolo ha bisogno di tempo, tempo per crescere, tempo per conoscere, tempo per sbagliare, tempo per fidarsi e tempo per potersi sentire parte della famiglia. E noi in questo tempo dobbiamo essere lì accanto a lui per imparare a conoscerlo e avere la pazienza e la consapevolezza di creare un meraviglioso legame, senza fretta, nel rispetto dei tempi del nostro cucciolo.

L'adolescente

L'adolescenza è l'età dell'incoscienza, della caparbietà e del senso di onnipotenza. È un'età in cui regna una grande confusione che sta alla base dei conflitti che si creano con la famiglia. Vale per l'essere umano e vale per i nostri cani. Il cane adolescente, con i dovuti distinguo tra maschi e femmine, è un ribelle. Rinnega le regole di casa, non rispetta più le richieste, ha improvvisi sbalzi emotivi, può dimostrarsi testardo e spavaldo o al contrario più timido. Talvolta non riconosciamo più in lui/lei il nostro tenero cucciolo.

È il periodo in cui gli ormoni iniziano a dettare legge, scombussolando i pensieri e creando scompiglio.

Per affrontare questo periodaccio è necessario ancora una volta portare pazienza perché, come tutte le fasi della vita, anche l'adolescenza ha un inizio e una fine. La sua durata dipende da diversi fattori, ma principalmente dipenderà dalla taglia del cane.


Il cane adulto

Il cane entra nell'età adulta di slancio, quasi in sordina, dopo il periodo infantile e il subbuglio ormonale adolescenziale. È difficile a volte rendersene conto. L'adulto, se ha otuto godere di uno sviluppo lineare, senza aver subito brutte esperienze o particolari traumi, affiancato da una famiglia consapevole e attenta, può dimostrarsi un cane solido, con una buona autostima, capace di gestire le diverse situazioni in cui viene a trovarsi, sia in famiglia che con gli estranei.

L'adulto talvolta può essere un cane che conserva atteggiamenti infantili e un alto interesse per il gioco oppure può perdere la vivacità del cucciolo e diventare più posato. Tuttavia molte volte questo può dipendere dall'idea che il cane adulto non sia più interessato a giocare e viene meno il tempo da noi dedicato alla ricerca di attività alternative che potrebbero incontrare maggiormente il gradimento di un cane che è cambiato senza che noi ce ne siamo resi conto.


Il cane anziano

La maturità del cane è una recente conquista. Fino a pochi anni fa il cane anziano non godeva di particolari attenzioni. Era ovviamente parte della famiglia e amato ma si aveva l'idea che non avesse più aspettative o desideri all'infuori dell'essenziale.

 Oggi esiste la possibilità di garantire cure efficaci per molti stati di malattia e con una buona prevenzione possiamo rallentare il processo di decadimento fisico. E come per l'uomo anche per i nostri amici animali è possibile aumentare l'aspettativa di vita garantendo un maggior benessere psico-fisico. Sappiamo che proporre al nostro cane attività che stimolino i sensi (olfatto, vista, propriocezione) aiuta a mantenere "giovane" il cervello e la capacità cognitiva, che un' attività fisica seppur moderata e adeguata alla condizione particolare del singolo è salutare per l'apparato osteomuscolare. Sono molte le cose che possiamo fare ancora insieme al nostro cane per continuare a divertirci insieme e per renderlo felice, che siano adattabili alle singole situazioni. Insieme a lui/lei possiamo imparare a fare le cose con nuovi ritmi, con tempi più dilatati, a patto di riappropriarci della pazienza che abbiamo ĝià imparato ad usare con quello stesso cane quando era cucciolo e muoveva le prime "zampe" nel nostro mondo.