Il cane e l'elemento acqua

Partendo dalla premessa che ci sono razze di cani più predisposte dalla selezione dell’uomo a lavorare in acqua per morfologia e caratteristiche attitudinali (ad esempio: un Retriever, un Barbone....), è essenziale che all’animale venga proposto fin da subito, da cucciolo, l'approccio all'elemento acqua nella maniera più naturale e meno invasiva possibile, questo perché, anche se per genetica il cane ha l’attitudine, non è detto che sappia già nuotare. Fin da cucciolo il cane dovrebbe poter vivere l’esperienza del primo bagno, magari con la presenza della mamma e del suo branco composto da fratelli e sorelle, in maniera divertita e spensierata. In fondo il nuoto per il cane è, come movimento, quasi come il proseguimento di una camminata.

Prendendo spunto da mamma anatra che porta gli anatroccoli nei torrenti a insegnargli l’attraversamento e di conseguenza l’approccio all’acqua e al nuoto, gli allevatori inglesi utilizzano la stessa tecnica per Retriever, Spaniel, ecc…

È il singolo proprietario che spesso e volentieri ha l’onere o il piacere di insegnare a nuotare al suo cane assumendo il ruolo di “mamma anatra”. Fondamentale che questa esperienza risulti positiva e non traumatica, non forzata perché si potrebbe ottenere un effetto repulsivo all'elemento acqua; quindi bisogna aver pazienza, accontentandosi che il proprio cane si bagni, impari a conoscere l'acqua ma non nuoti per forza le prime volte.

È bene ricordarsi che lo stimolo all’acqua andrà sempre ben gestito dal proprietario/conduttore, creando una progressione di approccio; con coerenza e costanza si potrà, dunque, arrivare all’obbiettivo prefissato.

Mare, lago, torrente?.......Per iniziare preferibilmente in acqua dolce, meglio lago che torrente, soprattutto se il cane non è mai entrato in acqua, l'acqua è dolce e piuttosto ferma. Quando un cane avrà imparato a nuotare, avrà un assetto orizzontale che permetterà, muovendo correttamente le zampe, una posizione corretta per galleggiare e saprà gestire anche la respirazione in acqua. Per iniziare a far conoscere l'elemento acqua esistono in commercio delle piccole piscine che possono essere utilizzate proprio per questo scopo, per iniziare a far camminare in acqua il proprio cane.

Acqua di mare si ma è sempre bene lavare con acqua dolce alla fine del bagno per evitare residui di “sale” sulla cute. Sul territorio ci sono strutture attrezzate con piscine per cani interrate e fuori terra, tutte con con accesso agevolato, per poter provare anche attività in acqua con professionisti che possono insegnare ed aiutare cani e conduttori a giocare con l'utilizzo di attrezzature molto divertenti.

In commercio esistono salvagenti per cani, di varie misure adattabili ad ogni tipo di cane, questo è un suggerimento ma, principalmente, una sicurezza per chi inizia l'esperienza acqua/nuoto, aiuta il cane a rimanere in assetto e lo aiuta ad imparare ad utilizzare correttamente i movimenti senza incorrere in antipatiche esperienze negative. L'utilizzo del salvagente è indispensabile per chi volesse fare vacanze in barca con il proprio cane.

Allora cosa aspettate? Salvagente, giochi galleggianti e divertiamoci con i nostri amici durante questa calda estate!